Scrivere un post su Facebook è semplicissimo, clicco su “crea post” scrivo del testo, aggiungo un’immagine, un video o una gif, click su “pubblica” et voilà, il gioco è fatto!
Ma scrivere un post su Facebook come un esperto, come un Social Media Marketer, non è poi così semplice. Affinché tra i tantissimi post che si vedono facendo scroll sulla home del proprio account Facebook, l’utente si fermi a leggere proprio il tuo, dovrai dedicare qualche minuto in più all’elaborazione del tuo post.
Pensa che dietro alla pubblicazione di un post per le grandi aziende ci sono dietro 3 figure:
- il grafico, che pensa alla parte visual del post, alla creazione di quell’immagine (o anche quella preview dei link) che emerga tra tutte le altre, come se fosse un papavero rosso in mezzo ad un campo di margherite, ovvero l’elemento che ferma l’utente durane il suo scroll compulsivo;
- Il copywriter, che crea quel testo coinvolgente, capace di attirare ed incuriosire il pubblico affinché compia un azione specifica;
- il social media manager, che coordina le due precedenti figure e che studia le caratteristiche degli utenti per capire la tipologia di contenuti da creare, il tone of voice da utilizzare, gli orari ed i giorni più adatti alla pubblicazione e soprattutto che inserisce questo post all’interno di una Social Media Strategy molto più ampia.
Immagino che tutto ciò possa spaventare un pochino, l’obiettivo di questo articolo non è quello di farvi diventare dei Social Media Manager o dei grafici o ancora dei copywriter esperti, quindi potete tranquillizzarvi e continuare a leggere perché oggi vi svelerò…
7 trucchetti per scrivere post su Facebook come un esperto, anche senza esserlo.
1. Scegli quando pubblicare.
Iniziamo con una domanda veloce, pensi che il tuo post venga visto da più persone alle 4 di notte oppure a Mezzogiorno? Per la maggior parte dei casi la risposta è ovviamente la seconda ma per esserne sicuro ti basterà fare una semplice verifica. Controllando i dati insight della tua pagina potrai vedere come si comporta il tuo pubblico ed anche quando è più attivo, ovvero in quali giorni della settimana ed in quali orari. Questo preziosissimo dato ti permetterà di capire QUANDO pubblicare il post.
2. Scegli l’immagine che accompagna il testo.
Ti ricordo che andare su Google prendere una qualsiasi immagine, scaricarla e riutilizzarla, specie per scopi commerciali, è vietato! Se vuoi prenderle da web puoi utilizzare solo quelle a licenza libera sennò rischi anche pesanti multe.
Per le immagini, il consiglio che ti do è SII RICONOSCIBILE, adotta un format personalizzato che riutilizzerai per tutti i post, può essere una specifica scelta cromatica, uno stile, anche semplicemente una cornice con il logo della tua azienda. Crea una tua identità visual.
Cosa inserire nell’immagine? Una foto che accompagna l’argomento di cui stai parlando oppure del testo. Attenzione però, inserire troppo testo nell’immagine è controproducente, evidenzia piuttosto solo una parola chiave o il titolo e la data di un evento. Se invece vuoi abbinare immagini e testo, riserva a quest’ultimo massimo il 20% dello spazio disponibile. Ricorda che il 95% degli utenti guarda Facebook dal proprio smartphone quindi niente testi minuscoli.
3. Sii breve e coinciso.
Personalmente mi leggo anche post belli lunghi, ma solo se ne vale la pena e se è coinvolgente. Se non sei un copywriter o scrivere non è il tuo forte, allora punta a contenuti brevi e chiari.
Non è necessario che spieghi tutto all’interno del post, considera che vedere un post troppo lungo scoraggia le persone a proseguire nella lettura, quindi riporta solo i contenuti essenziali e rimanda il resto ad un secondo passaggio, se si tratta di un evento rimanda tutte le informazioni all’evento che hai creato sempre su Facebook oppure ad una pagina del tuo sito web dedicata. Se è veramente necessario riportare tutte le info all’interno del post allora prediligi elenchi e frasi brevi.
4. Utilizza il tone of voice adeguato.
A chi ti stai rivolgendo? Il post è dedicato a dei ragazzi o a degli adulti? Quale è la finalità del post? Un conto è che tu stia promuovendo una serata nella tua discoteca, un altro è promuovere un evento dedicato a dirigenti aziendali. Meglio dare del tu o del voi? Io o noi?
5. Chiedi e ti sarà dato.
Vuoi che l’utente compia una specifica azione? Chiediglielo senza troppi giri di parole!
Utilizza frasi imperative che invitano il lettore a fare qualcosa. Frasi come “Visita il sito”, “Vieni a trovarci per una consulenza”, “Iscriviti alla newsletter”, si possono tranquillamente utilizzare ma… è bene accompagnarle da un concetto valoriare, ovvero un qualcosa che risponda alla domanda dell’utente: “se compio quest’azione, cosa ci guadagno?”.
Come esempio ho riportato un post di Zalando Privé dove al “clicca qui” seguito dal link ha aggiunto come elemento valoriale una promozione.
6. Utilizza elementi visual anche all’interno del testo.
Sfrutta le emoticon, prediligi gli elenchi, fai frasi brevi e separa le frasi da ampi spazi. Come anticipato al punto 3, vedere un post troppo lungo scoraggia le persone a proseguire nella lettura, ma anche vedere un post di sole 4 righe di testo ma scritte fitte fitte non aiuta a renderlo leggibile. Meglio dividere queste 4 righe in più frasi separate tra loro da spazi bianchi, elenchi ed enfatizzate da qualche elemento visivo nei punti più importanti.
L’utente, sempre più pigro, è più propenso a leggere tante brevi frasi piuttosto che un testo di meno righe ma tutte concentrate in poco spazio. Nell’immagine qui sotto ho riportato un esempio di un post ben concepito di VHosting Solution.
7. Ultimo consiglio, a mio avviso il più importante, rileggi prima di pubblicare!
Gli utenti sono sempre pronti a commentare gli errori grammaticali e sintattici che leggono. A meno che tu non abbia adottato una strategia marketing come Starbucks che punta a scrivere male il nome dei clienti sulle proprie Cup, affinché questi scattino una foto del proprio nome sbagliato e la pubblichino nei propri canali social, così da creare notorietà intorno al Brand, è meglio che eviti di pubblicare orrori grammaticali.
That’s all!
Ora sei pronto a pubblicare contenuti come un esperto!
Se hai altri suggerimenti da aggiungere alla lista, scrivili qua sotto nei commenti, sarò felice di integrarli alla lista.
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