DAL 2016 NON SOLO LE AZIENDE MA ANCHE I PROFESSIONISTI POTRANNO ACCEDERE ALLE RISORSE EUROPEE

Europrogettazione, questa sconosciuta.Già, perchè sono sempre di più i giovani diplomati o neolaureati che iniziano a conforntarsi con questa parola ma, in realtà, sappiamo di cosa stiamo parlando? Sappiamo cosa vuol dire eurprogettazione? E, sappiamo chi sono e cosa fanno gli Europrogettisti?

Con Europrogettazione si intendono le attività necessarie alla produzione, alla stesura e alla presentazione dei progetti europei, ovvero le domande di finanziamento indirizzate alla Commissione europea,in risposta ad uno specifico bando. L’europrogettazione può interessare tanto gli enti pubblici che i privati come possibili beneficiari. Chi opera in questo campo, dunque, svolge la sua attività a favore di aziende, enti pubblici di ogni tipo, imprese sociali, enti di formazione e associazioni non profit anche in modo autonomo sia dal punto di vista tecnico e procedurale, nell’ambito del project management e del coordinamento di attività complesse.

L’europrogettista è un professionista, indicato dalle ricerche Isfol/Ministero del Lavoro come una figura professionale emergente, caratterizzata da una forte progressione occupazionale. Chiaramente per poter svolgere bene il proprio lavoro l’europrogettista deve conoscere molto bene i programmi di finanziamento dell’Unione europea, deve possedere le competenze tecniche di progettazione e di gestione di progetti che richiedono la costituzione di partenariati internazionali, essere dotato di spiccate capacità relazionali per il coordinamento di attività complesse a livello nazionale, regionale ed europeo, oltre a conoscere bene l’inglese.

Una assoluta novità per il settore è che in base al ddl di Stabilità 2016, i professionisti sono considerati esercenti attività economica a prescindere dalla forma giuridica rivestita e, in quanto tali, potranno accedere alle risorse europee perché tra loro e le imprese non c’è nessuna differenza. Quindi potranno accedere ai fondi europei FSE e FESR e ai piani operativi POR e PON, previsti nella programmazione 2014/2020.

Insomma l’Europa diventa sempre di più un mercato di riferimento, nel quale professionisti ed aziende possono allargare le proprie vedute ed il proprio business, ma anche contribuire in maniera efficace alla creazione di una cittadinanza Europea in grado di favorire scambi culturali e integrazione sociale e lavorativa . Un contributo importante alla crescita della nostra Regione che parte proprio dalla formazione per conoscere e poter accedere alle risorse della nuova programmazione comunitaria. Tra le proposte qualificanti il corso di formazione per Europrogettista organizzato a Perugia, nei mesi di Febbraio e Marzo 2016.